La struttura - dichiarata di interesse culturale dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa - è stata edificata tra il XVIII ed il XIX secolo e presenta gli elementi tipici della masseria fortificata con palazzo.
Il viale di accesso al Casale è quasi un varco nel tempo e trasporta all’interno di un ambiente in cui il connubio tra storia, tradizioni e natura è solido e vivace. Fu acquistato a metà Ottocento dai fratelli Michele e Giuseppe Modica di San Giovanni Santostefano, dall'ultima erede del ramo siciliano della Famiglia Borgia. Antonino Modica Munafò, figlio di Michele, impreziosì il caseggiato costruendovi una palazzina in stile liberty ad uso residenziale. Egli, inoltre, nel 1914, ottenne la concessione della Tonnara di Vendicari dove, nel 1920, costruì lo stabilimento per la lavorazione del tonno.
Destini - quella di Villa Casale Modica, della Tonnara e della fabbrica del tonno di Vendicari - che si sono incrociati più volte nel tempo e che adesso si rincontrano all’interno di un museo che è parte integrante dell’agriturismo.
Racconta la storia dell’antica Tonnara, tramite documenti ed un plastico della struttura che spiega altresì le modalità della pesca del tonno.
Tutte testimonianze che, insieme alle foto antiche di Vendicari, ricostruiscono un fedele spaccato di vita tra metà ottocento e metà novecento in questo pezzo di Sicilia. In un angolo sopraelevato del museo rivive anche la riproduzione di una tipica stanza degli inizi del XX secolo, con vestiti antichi e ceroplastiche.